La vice-presidente del Senato Emma Bonino e il Senatore Marco Perduca, co-vicepresidente del Partito Radicale Nonviolento, Transnazionale e Transpartito e l segretario di Non c'e' pace senza giustizia hanno nel pomeriggio incontrato I rappresentanti del centro per la transizione democratica Kawakibi e della Lega tunisina per la cittadinanza. Si tratta di gruppi indipendenti fondati recentemente e attivi nella promozione delle riforme, Kawakibi col coinvolgimento di attori internazionali, la Lega maggiormente concentrata sul fronte interno sul sistema politico nazionale. Emma Bonino, nello spiegare I motivi pei quali I Radicali hanno deciso di esser presenti a Tunisi, proprio come alla fine degli anni '80 lo furono a Budapest, nei primi '90 in Croazia o nel 2002 in Albania, ha ricordato come occorre fare quanto possibile perche' la transizione Tunisia avvenga con successo ma che avvenga sotto l'attenzione internazionale che recentemente e' scomparsa.
Amine Ghali del Kawakibi ha presentato molte delle criticita' politiche del panorama politico e mediatico letteralmente esploso in termini numerici rispetto al silenzio imposto dal regime di Ben Ali. Oltre allo spontaneismo ancora acerbo e ingenuo, ma genuinamente democratico, iniziano ad organizzarsi gruppi conservatori con ispirazioni religiose poco tolleranti. Importante l ruolo delle tv anche straniere, come al Jazeera percepita prima come unica voce libera adesso prende parte dei conservatori.
Fakher Gafsi della Lega, che era stato aggredito dai cosiddetti estremisti, senza che la polizia intervenisse, ha fornito una serie di dossier sui temi di lavoro della lega presentando anche un "chi e' chi" della nuova Tunisia, ha anche chiesto aiuto relativamente alla possibilita' che le elezioni per la Costituente possano essere monitorate anche con osservatori internazionali. Gafsi, che come Ghali, partecipera' al Consiglio ha anche annunciato che la sua non sara' solo una presenza da ospite ma come partecipante perche' parte in causa. Anche Mohsen Marzouk, fondatore di Kawakibi e iscritto da anni al Partito Radicale sara' al Consiglio generale.
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