Lavello(PZ) – Venerdì 8 Luglio, a partire dalle ore 18.30, in piazzale Sacro Cuore, manifestazione pubblica per dire che l’inceneritore Fenice va spento. L’evento organizzato dal Comitato diritto alla salute di Lavello e dalla Ola, vedrà la partecipazione di numerose associazioni e tra queste Radicali Lucani. Commentando l’iniziativa, Maurizio Bolognetti della Direzione Nazionale di Radicali Italiani, ha dichiarato: “Saremo in piazza al fianco dei cittadini, dei comitati, di tutti coloro che chiedono verità e giustizia.
Ci saremo per rivendicare il diritto alla salute e un’adeguata tutela ambientale che di tutta evidenza in questi anni è mancata. Ci saremo per rivendicare il diritto a conoscere per deliberare. Ci saremo per dare continuità ad una lotta che da oltre 2 anni e mezzo nutriamo anche attraverso la presentazione di denunce ed esposti. Ci saremo per affermare che occorre rispettare leggi nazionali, direttive e convenzioni europee. Ci saremo per affermare che il diritto alla salute non può essere subordinato a nessun interesse o lobby. Saremo in piazza a Lavello anche per chiedere alle Procure lucane di indagare. Saremo in piazza per dire che la strage di legalità ha per inevitabile corollario la strage di popoli e per affermare che i cittadini lucani non possono diventare il costo che qualcuno è disposto a pagare in nome di interessi a volte inconfessabili”.
Approfondimenti
I Radicali domani in piazza a fianco di cittadini e comitati [2] (La Siritide, 7 luglio 2011)
Fenice, Bolognetti: I Radicali domani in piazza [3] (Basilicatanet, 7 luglio 2011)
Venerdì 8 Luglio alle ore 18:30 a Lavello, i paesi della zona Vulture-Melfese e della vicina provincia di Foggia scenderanno in piazza per far sentire la propria voce.
Le richieste delle comunità si possono riassumere in 5 punti fondamentali ed irrinunciabili:
1. Blocco immediato di ogni attività con il rispristino delle condizioni di sicurezza del sito.
2. Avvio immediato di una indagine epidemiologica di CNR + Istituto Sup. di Sanità + ISDE (Ass. Medici per l’ambiente) per capire a distranza di tanti quali sono le ricadute dell'inquinamento industriale sulla popolazione della zona del Vulture-Melfese ed in particolare di Lavello.
3. Avvio immediato di un protocollo sanitario a tutela della salute dei lavoratori Fenice-EDF e SATA che sono direttamente e quotidianamente esposti ad agenti inquinanti atrmosferici.
4. Realizzazione di una rete di monitoraggio ambientale per tutta l’area di San Nicola di Melfi con dati visibili in tempo reale sui siti web dell’ARPAB e dei Comuni di Lavello e Melfi. Ma soprattutto che vengano finalmente scisse le funzioni di "controllato" e "controllore" nell'ambito degli stabilimenti industriali, soprattutto nel caso specifico di Fenice.
5. Avvio immediato di un’indagine sulle attività di FENICE con coordimento interforze N.O.E. + Polizia Provinciale + Corpo Forestale + Guardia di Finanza al fine di verificare il funzionamento dell'impianto e la corretta gestione del ciclo dei rifiuti da e per l'impianto compresi lo smaltimento delle ceneri ed il trattamento delle acque reflue.
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