
Di Maurizio Bolognetti, Direzione Nazionale Radicali Italiani
Foggia come Napoli? A sentire gli ambientalisti della Capitanata sembrerebbe proprio che la gestione del ciclo integrato dei rifiuti a Foggia non sia particolarmente brillante. Di certo la società municipalizzata “Amica”, che gestisce la raccolta dei rifiuti solidi urbani, ha rappresentato solo l'ennesimo carrozzone partitocratico per assegnare uno strapuntino. Ma questo in tutto lo stivale, ed in particolare nel nostro Mezzogiorno, è un film già visto. L'avvento della municipalizzata non solo non si è tradotto in una maggiore efficienza nella gestione del ciclo integrato dei rifiuti, ma come da copione ha scaricato immancabilmente sulla collettività i costi dell'ennesima allegra gestione. Non a caso, mentre la città è invasa da cumuli di rifiuti(200 tonnellate), l’amministrazione comunale sembra essere ben determinata ad aumentare la Tarsu del 35 per cento. A questo punto, nel ricordare che, in base agli ultimi dati Ispra, la Puglia si colloca al quartultimo posto in Italia per raccolta differenziata e che la città di Foggia è incollata ad un misero 10 per cento, verrebbe da chiedersi e da chiedere: “Amica”... di chi?
Intervista a Piero Ferrante [2]
Approfondimenti
Rifiuti: Foggia in Ginocchio [4]
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