
Nel Consiglio Regionale del Lazio si allarga il fronte del sostegno e del consenso all’iniziativa nonviolenta dello sciopero della fame, a cui si è aggiunto quello della sete, che da oltre 60 giorni Marco Pannella ha intrapreso per conquistare il rientro nella legalità internazionale, europea, costituzionale delle carceri italiane le cui condizioni a tutt’oggi sono proprie di uno Stato ‘criminale’ che non riesce neppure a tutelare i più elementari diritti umani alla popolazione detenuta.
Il dibattito in Aula, che aveva ad oggetto la mozione sul caso di Cesare Battisti, è stato catalizzato dalla richiesta avanzata dai Consiglieri della Lista Bonino Pannella Federalisti Europei, Giuseppe Rossodivita e Rocco Berardo, di una urgente convocazione straordinaria del Consiglio sulla gravissima situazione delle carceri del Lazio dovuta al sovraffollamento dei detenuti. Proposta che ha trovato oggi ulteriori consensi da parte di Consiglieri di maggioranza Bernaudo (Pdl) e D’Ambrosio (Udc) e di opposizione Dalia (Pd) che si aggiungono a quelli che già ieri avevano espresso i gruppi consiliari di Sel, Fds e Lista Civica Cittadine/i.
Nel corso del dibattito in Aula, il capogruppo Rossodivita ha letto integralmente la lettera inviata dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano a Marco Pannella, sottolineando il passo in cui Napolitano richiama tutte le istituzioni, ad ogni livello, ad attivarsi per dare soluzione ad una situazione, quella delle carceri, che nega i diritti fondamentali della persona. Rossodivita ha, tra l’altro, ricordato che la Regione Lazio può fare molto attraverso le sue competenze sulla sanità penitenziaria. Il Consigliere Berardo, nel suo intervento, ha letto l’appello a sostegno dell’azione nonviolenta di Marco Pannella, alla quale hanno sino ad oggi aderito oltre 15.000 cittadini, in cui si denuncia il vergognoso silenzio di gran parte dei media e, in particolare, del servizio pubblico radiotelevisivo.
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