
La Rai faccia conoscere agli italiani le diverse proposte di riforma.
Ancora una volta dall’Autorità antitrust arrivano [2] le indicazioni perché in Italia si apra il mercato e si introduca quel minimo di concorrenza che potrebbe rilanciare l’economia. Sono le stesse ricette degli anni scorsi, rilanciate invano recentemente anche dall’Ocse.
Il Governo ha la grave responsabilità di aver puntato su politiche neocolbertiste che vedono liberalizzazioni e competizione come il fumo negli occhi.
È questa la principale colpa del Ministro Tremonti, non certo quella di non aver aperto i cordoni della borsa alla fame clientelare dei suoi colleghi di maggioranza.
Come tradizione italiana, tutto ciò avviene in aperta violazione delle leggi. Il Governo, infatti, avrebbe dovuto presentare nel giugno 2010 lo schema di legge annuale sulla concorrenza, dove recepire proprio le segnalazioni ed i pareri dell’Antitrust.
Non lo ha fatto né sembra averne l’intenzione, tutto preoccupato a controllare partiticamente le grandi aziende ancora pubbliche e a nazionalizzare Poste Italiane, trasformandola in una banca di stato.
Dichiarazione di Mario Staderini, Segretario di Radicali Italiani