Staderini: Alemanno difende i potenti, non gli interessi della città.
Questa mattina il Tribunale penale di Roma, nel corso dell'udienza relativa ai procedimenti per abusi edilizi risalenti alle inchieste per i Mondiali di nuoto nei confronti di Balducci, Rinaldi, Malagò e i responsabili dei principali circoli sportivi romani, ha ammesso la costituzione di parte civile di Mario Staderini, Segretario di Radicali Italiani, in sostituzione del Comune di Roma.
Staderini, rappresentato dall'avvocato Giuseppe Rossodivita, aveva esercitato l'azione popolare di cui all'articolo 9 del testo unico degli enti locali, che consente a un cittadino di sostituirsi al Comune nelle azioni legali che ad esso spettano ma che non ha voluto porre in essere. Il Sindaco Alemanno, infatti, non si era costituito e alla scorsa udienza si era persino opposto a che Staderini lo sostituisse nel processo.
Ai margini dell'udienza l’avv. Rossodivita ha espresso soddisfazione per la decisione del Tribunale che consolida una giurisprudenza che consente ai cittadini di poter controllare chi governa il Comune, mentre Mario Staderini ha rilasciato la seguente dichiarazione:
“Sono felice di aver evitato alla città una beffa ulteriore: se non mi fossi costituito parte civile, infatti, in caso di condanna degli imputati il Comune di Roma non avrebbe ottenuto alcun risarcimento del danno dopo che già ha perso milioni di euro in oneri concessori. Ancora una volta Alemanno ha preferito essere dalla parte dei potenti che sono imputati e delle cricche anziché dalla parte della legalità e dei romani. E anche oggi gli è andata male.
Il Sindaco la deve smettere di bloccare chi cerca di difendere gli interessi della città che lui trascura, come accadde anche nel processo contro Don Ruggero Conti dove mi dovetti sostituire alla sua volontà contraria. Anzi, viste le sue politiche scellerate e le continue figuracce nei tribunali, propongo ad Alemanno di affidarmi la delega per la tutela legale del Comune e dei suoi interessi.
Noi Radicali non siamo in Consiglio comunale eppure siamo gli unici a intervenire quando ci sono di mezzo i potenti.”
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