
Nel suo primo mandato il Sindaco Moratti non si è spesa affatto per dare spazio alle donne nei posti di responsabilità, nè in Comune, nè nelle aziende controllate dal Comune. Come può pensare di convincere le cittadine milanesi che lo farà in un eventuale secondo incarico?" Questo si chiede la vicepresidente del Senato (e candidata al Consiglio Comunale di Milano) Emma Bonino, che oggi pomeriggio presenzierà all'incontro "Giuliano e le Donne", che si terrà dalle 18.00 al Teatro Litta.
Qualche numero serve a chiarire meglio la questione:
Per il Comune di Milano si sono considerate le seguenti imprese: A2A, Milano Ristorazione Spa, Milano Sport Spa, ATM, MM Metropolitana Milanese Spa, Sogemi, SEA, Milano Immobili e Reti Srl, Expo 2015 SpA e AMAT SRL Agenzia Mobilità Ambiente Territorio.
Risultato: 60 incarichi di cui 2 affidati a donne, pari al 3,3%
ESEMPI ECLATANTI:
Il gigante dell’energia A2A, controllato dai Comuni di Milano e Brescia, conta zero donne tra i 23 membri del Consiglio di Sorveglianza e del Consiglio di Gestione (senza considerare i 4 membri del Comitato di Controllo, anch’essi uomini).
Il Management di ATM, poi, è tutto al maschile con 16 capi, oltre ai 10 incarichi senza donne tra CdA e Collegio Sindacale. Totale 26 a 0!
"Questo è un altro ottimo motivo per non rinnovare la fiducia all'amministrazione di centrodestra, vista la sua incapacità di valorizzare le eccellenze femminili presenti a Milano" conclude la Bonino.
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