Sanità, interrogazione dei Consiglieri radicali Berardo e Rossodivita su ambulanze Ares 118. “Vogliamo si faccia piena luce sulla situazione del servizio di emergenza sanitaria”

I consiglieri della Lista Bonino Pannella Federalisti Europei alla Regione Lazio Giuseppe Rossodivita e Rocco Berardo hanno inviato un’interrogazione urgente alla Presidente Polverini sulla situazione del servizio di emergenza sanitaria Ares 118. L’interrogazione è stata sollecitata da un articolo apparso nella cronaca romana de “la Repubblica” sul caso di un’ambulanza dell’Ares 118 fermata a Roma per controlli risultata senza assicurazione e condotta da un autista privo di patente di guida. Il mezzo, appartenente ad una società privata campana, era convenzionato per alcune ore con il servizio del 118. Nell’articolo si riportavano, inoltre, le denunce del sindacalista della Cgil Gianni Nigro secondo cui l’Ares 118 affida i soccorsi a persone e ambulanze private delle quali non sa nulla e che l’Ares avrebbe bisogno di 159 medici, 478 infermieri, 531 autisti, 600 barellieri per poter prestare i soccorsi in sicurezza come prescrive la legge.

“Con questa interrogazione vogliamo che venga fatta luce sulla situazione di un servizio fondamentale per i cittadini quale l’emergenza sanitaria”, hanno dichiarato i consiglieri Rossodivita e Berardo. “Attendiamo, dunque, dalla presidente e commissario per la sanità Polverini” puntualizzano i consiglieri Radicali “una risposta tempestiva se corrisponda al vero la notizia che le convenzioni dell’Ares 118 vengono fatte senza che si conoscano le condizioni dei mezzi anche riguardo le coperture assicurative e l’idoneità del personale addetto.

“Vogliamo sapere” sottolineano Berardo e Rossodivita “se la grave situazione in cui versa il servizio Ares 118 a causa della inadeguatezza delle risorse, non richieda un intervento urgente per monitorare la situazione del parco macchine e del personale del Servizio Ares 118 e, infine, quali iniziative la Polverini intenda realizzare al fine di consentire il raggiungimento del numero di operatori previsti dalla legge per la pianta organica dell'Azienda Regionale per l'Emergenza Sanitaria.”