Dichiarazione di Matteo Mecacci, relatore OSCE su democrazia e diritti umani.
Si è conclusa oggi la riunione di due giorni tenutasi in Istria tra i presidenti delle delegazioni italiana e croata presso l'Assemblea parlamentare dell'Osce e le autorita' locali, con l'obiettivo di rafforzare la cooperazione nelle questioni inerenti alle minoranze nazionali.
Il senatore Riccardo Migliori (Italia), e Tonino Picula (Croazia), hanno guidato le delegazioni nella visita alle città di Fiume, Pola e Rovigno, dove oggi gli Italiani costituiscono una minoranza.
"La visita di quest'oggi rafforza i legami di amicizia tra le nostre due delegazioni e i nostri due Paesi, Italia e Croazia", ha affermato il senatore Migliori. "Mentre in passato i nostri Paesi hanno conosciuto divisioni e tensioni, oggi la nostra collaborazione, che guarda ad un comune destino europeo, vanta eccellenti risultati".
Le delegazioni hanno incontrato giovedì le autorita' locali, tra i quali il presidente dell'attuale Regione litoraneo-montana croata (Primorsko-goranska zupanija), Zlatko Komadina, e il Sindaco di Fiume, Vojko Obersnel. La visita è poi proseguita alla Scuola Superiore Italiana, all'Unione Italiana, alla testata italiana "Edit" e al Centro di ricerca storica.
L’agenda della giornata di venerdì ha previsto incontri con il Presidente della Contea d'Istria Ivan Jakovčić e con il Sindaco della città di Pola Boris Miletić. Per generazioni, gli italiani hanno vissuto in questa regione dell'odierna Croazia. E, mentre loro hanno avuto il pieno diritto di parlare la loro lingua, in passato loro hanno anche lottato per altri diritti come minoranza nazionale. Secondo i dati del censimento 2001-2002, il 5 per cento degli abitanti di Pola e l'11 per cento degli abitanti di Rovigno sono di madrelingua italiana.
La visita si iscrive nella fase preparatoria del seminario sul tema: "La tutela delle minoranze nazionali: le Raccomandazioni di Bolzano e la politica dell'Osce" che si terrà a Bolzano il 20 maggio prossimo.
"I progressi realizzati nella regione croata dell'Istria costituiscono un esempio di come i governi locali e nazionali possano svolgere un ruolo di rilievo nell'assicurare un equo trattamento a tutte le minoranze", ha dichiarato Picula, relatore della commissione Parlamentare dell'OSCE per gli affari politici e la sicurezza.
"La tutela dei diritti delle minoranze nazionali è un problema rilevante all’interno dell’area OSCE e nell’Unione Europea: solo grazie allo sviluppo di una forte cooperazione internazionale su questo problema la rinascita di approcci nazionalistici può essere neutralizzata in Europa” ha dichiarato Matteo Mecacci, Relatore della commissione Diritti Umani, Democrazia e Questioni Umanitarie dell'Osce.
La delegazione italiana era composta da Migliori, Mecacci, Guglielmo Picchi e dal sen. Mauro Del Vecchio, mentre quella croata da Picula, Mario Zubovic, Romana Jerkovic e Furio Radin. Hanno altresì partecipato l'ambasciatore italiano in Croazia, Alessandro Pignatti Morano Di Custoza e l'ambasciatore croato in Italia, Tomislav Vidosevic.