
Il Comitato promotore referendum aveva espresso nelle scorse settimane l'auspicio "che l’amministrazione comunale realizzi una campagna informativa sulle proposte referendarie diffusa e capillare". Leggo oggi che il Presidente del nostro Comitato, Edoardo Croci, che condivide con me la rappresentanza del Comitato stesso, ha pensato bene di congratularsi con il Sindaco per la preannunciata iniziativa di scrivere come Sindaco ai cittadini milanesi per farsi un po' di pubblicità prima del voto amministrativo.
La materia è seria, e sarebbe bene non barare. Faccio presente sia a Moratti che a Croci che la nostra richiesta NON era certo quella di una letterina di propaganda, ma di un dossier informativo sul modello svizzero, cioè che non sia sponsorizzato da una parte politico-elettorale quale quella rappresentata dal candidato Sindaco Letizia Moratti, e che sia recapitato a ridosso del voto referendario non di quello amministrativo. Naturalmente Edoardo Croci è liberissimo di dedicare encomi a quel candidato Sindaco che lo costrinse all'abbandono dopo aver congelato tutti i progetti di conversione ecologica della città inizialmente proposti. Tale scelta elettorale non ha però nulla a che vedere con il Comitato referendario Milanosìmuove, che prende iniziative solo d'intesa con Segretario e Presidente. Non solo non vi è la mia intesa a questa operazione, ma mi impegno ad agire in giudizio contro la letterina elettorale del Sindaco, in quanto fuori dai termini previsti per legge.