Grazie a delle sollecitazioni ricevute su Facebook abbiamo oggi presentato un'interrogazione al Ministro Maroni (vedi sotto) relativa alle minacce ai manifestanti documentati dal sito di Repubblica. A un certo punto infatti un individuo si avvicina alla manifestazione pacifica contro il Presidente del Consiglio e in dialetto dice "Berlusconi e' venuto a salvarvi il culo. Queste telecamere ve le faccio mangiare. Togliete questi cartelli o finisce che ci ammazziamo come cani". Troppo spesso anche negli ultimi mesi si sono lasciate degenerare le manifestazioni di dissenso per magari poi opporre misure ulteriormente emergenziali. Riteniamo il fatto, peraltro già denunciato dai senatori del Pd Ferrante e Della Seta all'inizio della settimana quando si erano recati a Lampedusa, molto grave e sul quale occorre fare luce prima che si arrivi a situazioni simili ogni qualvolta il governo dovrà andare a tranquillizzare coi soliti annunci le folle inferocite degli abitanti dei luoghi dove verranno create le "tendopoli" per accogliere i fuggiaschi dal nord Africa.
Dichiarazione dei Senatori Radicali Marco Perduca e Donatella Poretti
Testo dell'interrogazione a risposta scritta al Ministro dell’Interno dei senatori Perduca e Poretti
Premesso che:
Il giorno 1 aprile 2011 la versione on line del quotidiano La Repubblica ha pubblicato un filmato riguardante l'isola di Lampedusa girato il 30 marzo 2011 durante l'emergenza determinata dagli sbarchi di centinaia di persone sull'isola siciliana; detto filmato, pubblicato col titolo "Minacce ai lampedusani", riprende alcuni fatti accaduti nelle ore di permanenza del presidente del Consiglio a Lampedusa; secondo Repubblica, alcune persone armate di semplici cartelli volevano manifestare contro la presenza del presidente del Consiglio Lampedusa ritenendolo responsabile della situazione di emergenza venutasi a creare sull'isola; nel filmato appare un individuo che indossa un giubbotto giallo e si avvicina con fare minaccioso a manifestanti e telecamere e, in dialetto urla: "Berlusconi e' venuto a salvarvi il culo. Queste telecamere ve le faccio mangiare. Togliete questi cartelli o finisce che ci ammazziamo come cani", facendo intendere che una manifestazione contro il presidente del Consiglio sarebbe potuta finire in rissa, o peggio. nel filmato sono ripresi una decina di agenti di polizia che seguono quanto accade da distanza ravvicinatissima (poco piu' di cinque metri) e, nonostante le minacce siano urlate, ritengono di non intervenire. Considerato che: la liberta' di espressione e' un diritto garantito e tutelato dalla Costituzione; i manifestanti in questione erano assolutamente pacifici e allo Stato spetta compito di garantire il diritto a manifestare. si chiede di sapere: - se il Ministro non ritenga che il comportamento delle forze dell'ordine sia stato passivo oltre ogni limite e abbia lasciato manifestanti e giornalisti privi di tutela e indifesi di fronte alle minacce; - se intenda indagare sull'accaduto, ovvero se abbia già identificato l'individuo che ha urlato le minacce; - se non rientri tra le competenze di codesto Ministero quella di garantire che la liberta' di espressione si manifesti senza compressioni di sorta, sia che vangano esercitate da poteri dello Stato sia che vengano messe in atto da privati cittadini; - quali miusure intenda mettere in atto per tutelare la libera e pacifica espressione del dissenso in future manifestazioni.
© 2011 Partito Radicale. Tutti i diritti riservati
SEGUICI
SU
FACEBOOK
Nota sui commenti: i commenti lasciati dagli utenti del sito non vengono ne' censurati ne' verificati in base al contenuto. I commenti con link non vengono pubblicati. Per i commenti si utilizza la piattaforma Diqsus che memorizza sui suoi server tutti i dati degli utenti, compreso l'indirizzo IP in caso di eventuali segnalazioni per abusi o violazioni di legge. Tutti possono lasciare commenti, quindi non c'e' alcuna verifica sull'appartenenza degli utenti al partito o al movimento Radicale.