
Aver evitato l'approvazione della legge sulle detenute madri per la data dell'8 marzo, giorno della festa delle donne, sul quale maggioranza e opposizione avevano fatto affidamento per esporre come trofeo l'approvazione di una legge inutile, e il conseguente rinvio alla Commissione Giustizia del Senato, non e' servito a nulla, tant'e' che la commissione non ha minimamente modificato il testo, decidendo di calendarizzare infine, per domani, l'approvazione in Aula di quella che continua chiaramente ad essere l'ennesima legge inutile sulla detenzione delle madri, che continuera' a non tirare fuori i bambini di eta' inferiore ai tre anni dal carcere".
Cosi', in una nota, il gruppo carceri dei Radicali italiani che oggi hanno dato vita ad un sit-in, a Roma, davanti al Senato, insieme all'associazione radicale 'Il detenuto ignoto' e all'associazione 'A Roma insieme'.
Continua la nota: "A nulla sono valsi fin'ora gli sforzi della delegazione dei parlamentari Radicali, che hanno cercato in entrambi i rami del Parlamento di emendare il testo e renderlo davvero efficace per scongiurare che nessun bambino varcasse piu' la soglia di un carcere.
Nonostante tutto, dopo un altro 'bagno' in Commissione giustizia e la farsa di alcune altre audizioni di associazioni attive nel settore e non solo, anche queste, come le precedenti, rimaste inascoltate, non si registrano modifiche al testo che continuera' a conferire la facolta' ai giudici di prescrivere che i bambini di eta' inferiore ai tre anni rimangano in cella con le proprie madri detenute qualora non vi fossero possibilita' legali e materiali per una diversa soluzione, ne' si registrano migliorie sulla eventualita' per queste madri di poter assistere i propri figli qualora si rendessero necessarie delle cure sanitarie in ospedale. Per queste ragioni oggi abbiamo manifestato davanti al Senato.
Da una nota letta a RadioRadicale
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