- Comunicato stampa della Lista Bonino
Domani, 17 febbraio presso la Corte di Appello di Milano, IV sezione civile, si discuteranno i due ricorsi in appello proposti da Marco Cappato e Lorenzo Lipparini contro le due sentenze (nn. 9052/10 e 9053/10) rese dal Tribunale Civile di Milano, sezione I aventi ad oggetto la ineleggibilità o incandidabilità dell'on. Roberto Formigoni alla carica di Governatore della Regione Lombardia alla luce del divieto del terzo mandato consecutivo (fissato dall'art. 51 c. 2 del testo unico degli enti locali n. 267 del 2000 e dall'art. 2 lett. f) della L. n. 165 del 2004). Cappato e Lipparini, della Lista Bonino-Pannella, saranno rappresentata dagli avvocati Simona Viola e Bruno Tonoletti
Dichiarazione di Marco Cappato:
"Carlo Esposito nel 1948 commentando l'art. 1 della Costituzione scriveva: “Il principio essenziale alla democrazia dell’alternarsi del comando e dell’obbedienza, per cui i governanti di oggi sono in potenza i sudditi di domani … esclude la democraticità di ogni disposizione diretta a rendere statico o istituzionale il potere di un uomo”. Così esordisce l'atto di appello della Lista Bonino-Pannella, che non si rassegna all'idea che la Legge resti, nel nostro Paese, lettera morta al punto di consentire a Roberto Formigoni di governare per la quarta volta la Lombardia (se l'elezione del 2010 fosse considerata valida il suo mandato complessivo potrebbe arrivare fino al 2015 raggiungendo una durata ininterrotta di un ventennio) nel più totale disprezzo del divieto (addirittura) del terzo mandato consecutivo. E' il momento delle piazze che dicono "basta". Benissimo. Ci auguriamo di non restare soli anche nel dire "basta" alle violazioni del diritto e della democrazia."
© 2011 Partito Radicale. Tutti i diritti riservati
SEGUICI
SU
FACEBOOK
Nota sui commenti: i commenti lasciati dagli utenti del sito non vengono ne' censurati ne' verificati in base al contenuto. I commenti con link non vengono pubblicati. Per i commenti si utilizza la piattaforma Diqsus che memorizza sui suoi server tutti i dati degli utenti, compreso l'indirizzo IP in caso di eventuali segnalazioni per abusi o violazioni di legge. Tutti possono lasciare commenti, quindi non c'e' alcuna verifica sull'appartenenza degli utenti al partito o al movimento Radicale.