
La rabbia del Ministro Maroni contro gli sbarchi clandestini è qualcosa di peggio della classica reazione da impotenza di chi non sa come governare un fenomeno. In realtà, il Governo ha contribuito attivamente a creare il problema che ora è esploso, alimentando per anni l'illusione che per governare l'immigrazione vada rinsaldato l'asse -ampiamente "bipartisan"- con i dittatori, della Libia o della Tunisia che siano. In tal modo sono state alimentate le cause profonde di povertà e arretratezza che oggi spingono quei popoli a abbandonare la propria terra.
L'alternativa è quella che proponiamo come Partito radicale: aiuti ai dissidenti, alle opposizioni democratiche, agli organi di controinformazione; utilizzo di ogni canale politico e diplomatico per l'affermazione del diritto umano fondamentale alla democrazia, anche attraverso il rispetto della "clausola diritti umani" degli accordi di cooperazione dell'Unione europea e l'attivazione delle giurisdizioni internazionali. Anche di tutto ciò discuteremo al Congresso del Partito radicale, dal 17 al 20 febbraio a Chianciano.
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