
Dichiarazione di Marco Beltrandi, radicale, componente della Commissione di Vigilanza sulla Rai
L’intervista di Vittorio Sgarbi oggi sul Corsera è un ulteriore capitolo di una farsa triste senza fine in cui si dipanano le recenti vicende Rai: dalla strepitosa telefonata in diretta del Direttore Generale Mauro Masi ad AnnoZero, al furto dei palinsesti dalla cassaforte, fino allo spazio rivendicato da Sgarbi per Masi – Zorro all’interno della sua prossima trasmissione sulla rete ammiraglia del servizio pubblico, già gravata da quel TG1 che ordinariamente nasconde certe notizie.
In un tale contesto non si può non sfigurare richiamando l’Atto di Indirizzo della Vigilanza del 2003 che raccomanda l’assenza dei dirigenti Rai a comparire nei suoi programmi, una esigenza prima di tutto - ma non solo – di stile.
Ecco quindi che per rimediare alla noia di questo mio richiamo normativo mi costringo a chiedere al conduttore responsabile Vittorio Sgarbi di assegnarmi nella sua trasmissione uno spazio dedicato alla danza classica, certo non stonato in un contenitore dove si annuncia di tutto e di più.
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