Leggo, sul Corriere della Sera di oggi, una particella elementare di Pierluigi Battista che propone la privatizzazione della Rai per garantire il pluralismo dell’informazione. Benvenuto nel club!
Battista sostiene testualmente che “la privatizzazione della Rai non la vuole nessuno” ignorando che i radicali hanno promosso, e vinto, nel 1995, un referendum per la privatizzazione della Rai.
Peccato che il regime partitocratico non abbia mai dato seguito al referendum, tradendo il voto popolare, peccato anche che la “libera stampa” ricordi il problema ma non la soluzione.
Per quanto mi riguarda, personalmente ho presentato la mia prima proposta di legge esattamente su questo argomento. L’ho fatto già nel corso della legislatura precedente ed ho ripresentato il provvedimento nell’attuale perché, nell’ambito di un più complessivo riordino della libertà e del diritto di informazione nel servizio pubblico radiotelevisivo, propongo proprio la privatizzazione della RAI.
Per i radicali, la privatizzazione della RAI è una “particella elementare”, uno degli elementi costituenti la proposta politica. Ma nessuno, non solo in Rai, sembra accorgersene.
Dichiarazione di Marco Beltrandi, Deputato Radicale, membro della Commissione di vigilanza Rai
© 2011 Partito Radicale. Tutti i diritti riservati
