Caro/a amico/a,
l
e ultime elezioni regionali hanno , ancora una volta, confermato l’analisi che il movimento radicale in generale, e Marco Pannella in particolare, sostengono da oltre un cinquantennio: l’Italia è un Paese in cui la Democrazia e lo Stato di Diritto subiscono quotidianamente mortificazioni intollerabili per chi ha costruito sulla legalità e sulla trasparenza le fondamenta della propria iniziativa politica.
L’intero processo elettorale è stato , infatti , caratterizzato da una serie
di violazioni legislative analiticamente documentate in un dossier ( qui trovi il link internet per consultarlo: http://www.radicali.it/view.php?id=155661 [3] ) che , come Lista Bonino Pannella, abbiamo depositato in Procura della Repubblica a Santa Maria Capua Vetere , e dal quale emerge un quadro a dir poco desolante:
- legge elettorale regionale della Campania modificata a meno di un anno dalle elezioni del 28 e 29 marzo scorso , in aperto contrasto con le raccomandazioni del Consiglio d’Europa;
- impossibilità di raccogliere le firme di presentazione della lista in modo legale, a causa anche della carenza patologica di consiglieri ed assessori disponibili a svolgere il servizio pubblico di autentica delle sottoscrizioni dei cittadini;
- campagna elettorale falsata , data la riammissione della Lista Bonino Pannella nella nostra regione a sole 2 settimane dal voto , in violazione delle disposizioni di legge che individuano in 4 settimane “il minimo sindacale” per assicurare agli elettori la conoscenza di tutte le proposte in campo.Per non parlare, infine , dello scempio dei manifesti abusivi , documentato dai candidati casertani della Lista Bonino Pannella con un corposo dossier video-fotografico.
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