
Dal 2000 al 2010, in città, la media annua di un nanogrammo per metro cubo di aria prevista dalla legge per il benzoapirene viene costantemente superata. A cui va aggiunto un altro primato, ovvero i 42 microgrammi per metro cubo del pm10 media annua, raggiunto a settembre 2010. La legge prevede una media annua del 40mg/m3. E’ evidente che occorre rientrare urgentemente nei parametri della legge e che i provvedimenti finora adottati non sono sufficienti. Tanto più che il 2010 è l’anno in cui in città è entrato in funzione il Metrotram.
La nostra città, che investe energie e capitali ed è centro di eccellenza per la ricerca dei tumori infantili, viene inserita dall’Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro, per i dati sull’inquinamento da benzopirene, come una delle aree più a rischio, accanto a città industriali come Taranto e Venezia o metropoli come Milano e Torino. Ma oltre al traffico veicolare in città operano da molti anni due impianti a forte impatto ambientale: l’inceneritore di San Lazzaro, dal 1962, e l’acciaieria di Riviera Francia e Maroncelli, dal 1974, ma ci risulta che nessun organo istituzionale abbia prodotto una indagine sanitaria per analizzare i danni alla salute dei padovani causati da queste aziende.
L’aria tossica della nostra città colpisce maggiormente i bambini, la fascia della popolazione che paga prima di altri gli effetti dell’inquinamento. I dati sull’aumento dei casi di leucemie infantili lo confermano. Chiediamo pertanto al Sindaco, autorità sanitaria locale, e all’assessore all’ambiente quali provvedimenti intendono adottare per tornare nella legalità.
Maria Grazia Lucchiari
delegata Aduc Padova
ADUC - Associazione per i diritti degli utenti e consumatori [3]
delegata Aduc Padova
ADUC - Associazione per i diritti degli utenti e consumatori [3]
http://venetoradicale.ilcannocchiale.it/post/2586723.html
11 Gennaio, 2011 - 14:56
Diario
Fonte: http://venetoradicale.ilcannocchiale.it/post/2586723.html [4]