Dichiarazione di Riccardo Magi, segretario Radicali Roma
Mentre i militanti Radicali, in mobilitazione straordinaria per l’attuazione dell’Anagrafe pubblica degli eletti, sono giunti al 9° giorno consecutivo di walk around in piazza del Campidoglio e di presenza a tutte le sedute dell’assemblea capitolina, mentre un numero crescente di consiglieri comunali dei vari gruppi ci manifesta l’adesione alla nostra iniziativa e l’indignazione per l’inerzia degli uffici che danneggia la stessa credibilità e autorevolezza dell’assemblea che approvò all’unanimità il provvedimento, mentre tutti i cittadini che incontriamo in piazza sono immediatamente solidali con noi: cosa fa Alemanno? Lo stesso Alemanno che due mesi fa, nella veste di Presidente del Consiglio Nazionale dell’Anci, invitava tutti i comuni d’Italia ad adottare l’Anagrafe degli eletti come efficacie risposta all’antipolitica. Quale Roma Capitale può nascere senza questo fondamentale strumento di trasparenza, di conoscenza per gli elettori dello stato economico e di tutta l’attività degli amminstratori, considerando le nuove competenze che saranno attribuite all’istituzione?
Questo sindaco che non sente la necessità che l’istituzione che guida rispetti la “propria” legge e che, aiutato dal presidente Pomarici, non ascolta il consiglio è l’antipolitica.
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