Il Comune di San Quirino, a partire dalla sua componente istituzionale, deve riacquisire la credibilità dopo anni di un clima che ha messo in evidenza "i peggiori istinti, esaltato una subcultura strapaesana che pensa con la pancia, che risponde in termini di semplificazioni, che vive in un universo legato a pregiudizi e preconcetti arcaici. "
In questi anni in Consiglio Comunale ha calpestato il diritto dei cittadini ad essere informati correttamente sui temi ambientali, con il caso irrisolto dell'impianto biogas e i dati delle emissioni raccolti da Arpa Emilia Romagna sui fumi dell'impianto non divulgati da sette mesi.
Le opere pubbliche bloccate con emblema il Centro di Catalogazione dei Magredi, opera faraonica incompiuta, senza copertura finanziaria, ferma da due anni nonostante le rassicurazioni degli assessori che si sono succeduti ai lavori pubblici (Tomizza e Della Mattia), incapaci di portarla a termine. Oggi c'è il rischio che rimanga un rudere nell'area del parco, l'ereditá di una classe politica non in grado di programmare.
Sul caso Piazza Roma si è persa l'occasione di riqualificare la piazza ed il progetto é fermo da quindici anni.
Sul piano dei diritti tutto il consiglio, ad eccezione del sottoscritto, ha cavalcato l'odio razzista ed il pregiudizio, con la sciagurata ed incomprensibile posizione contraria all'accoglienza dei profughi nel nostro Comune.
Il Consiglio ha approvato posizioni nogender dettate dall'omofobia con una delibera che prevede l'intromissione della politica nei piani dell'offerta formativa delle scuole elementari e medie.
Infine, il Consiglio ha ipotecato i prossimi bilanci del nostro Comune, caricando sulla prossima Amministrazione un buco di un milione di euro, rifiutando di entrare e consorziarsi per alcuni servizi amministrativi nell'Unione dei comuni Noncello.
Per tutte questi motivi alle prossime elezioni serve un cambio di rotta rispetto alla classe politica che ha guidato per vent'anni il Comune di San Quirino, la stessa che oggi si ripresenta apparentemente contrapposta, ma sul piano culturale e amministrativo é corresponsabile del disastroso bilancio ammistrativo e culturale che ho riportato sopra.
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