Slitta il funerale. Intanto il caso finisce alla Camera

Il caso di Stefano Borriello finisce dritto in Parlamento. E’ la Camera dei Deputati a muoversi, dopo un'inchiesta sulle condizioni delle carceri italiane pubblicata ieri sul quotidiano il Manifesto. Atti circa la morte di Stefano Borriello sono finiti sui tavoli dei parlamentari Andrea Martella, di origini portogruaresi, vicecapogruppo del Pd alla Camera, e dei due vicepresidenti della Camera, il democratico Roberto Giachetti e Simone Baldelli, di Forza Italia (già assistente del radicale Marco Taradash, storiche le sue battaglie per i diritti civili con Marco Pannella ed Emma Bonino). Familiari e amici di Stefano, intanto, non si danno pace. Il giovane aveva la sua vita, fatta di alti e bassi, ma certo non meritava di morire a 29 anni. Si allungano anche i tempi per il funerale. Il nullaosta non è stato ancora concesso e non verrà quasi certamente rilasciato oggi. A questo punto se ne parlerà quasi certamente dopo Ferragosto, così come per il rito funebre, che potrebbe essere celebrato nella chiesa di San Nicolò a Portogruaro.