Carcere, il caso arriva al Governo

San Vito: interpellanza a Orlando e Delrio: «Che fine ha fatto il progetto per la Dell’Armi?»

SAN VITO Il capogruppo alla Camera di Fratelli d’Italia, Fabio Rampelli, ha presentato un’interrogazione ai ministri Graziano Delrio (Infrastrutture) e Andrea Orlando (Giustizia), per ottenere chiarimenti in merito alla realizzazione del carcere di San Vito. Si tratta di un documento per cui è richiesta la risposta scritta, che i dicasteri interessati dovrebbero fornire entro due settimane. La presa di posizione è stata sollecitata dai consiglieri comunali Valerio Delle Fratte (A.mo San Vito) e Valentina Pegorer (Forza Italia); l’azzurra riferisce che un documento analogo è stato presentato dalla parlamentare regionale di Fi Sandra Savino.
L’attenzione sulla struttura penitenziaria prevista nell’ex caserma Dell’Armi, insomma, rimane elevata: l’auspicio dei due consiglieri di opposizione è che le risposte dei ministri siano positive in relazione alla costruzione del carcere. Come evidenzia Rampelli nella sua interrogazione, «il progetto per la realizzazione del nuovo carcere di San Vito sarebbe stato cancellato da parte del dipartimento dell’amministrazione penitenziaria». Questo nonostante «l’iter fosse particolarmente avanzato, tanto che si era già provveduto a parte della gara d'appalto e alla definizione dei tempi del cantiere».
Il parlamentare di FdI, quindi, interroga i ministri per sapere se corrispondano al vero le notizie circolate rispetto alla soppressione del progetto e, in generale, come si intenda dare risposte per la realizzazione di un’opera «che la provincia di Pordenone attende da più di trent’anni». Un’attesa destinata a prolungarsi ulteriormente? Il Comune di San Vito è in attesa di risposte ufficiali, per ottenerle si è mosso, immediatamente dopo le notizie circolate rispetto alla cancellazione del progetto, il sindaco Antonio Di Bisceglie.
La situazione, allo stato attuale, non è del tutto chiara: le riposte dei ministri Delrio e Orlando all’interrogazione di Rampelli potrebbero dipanare i dubbi, in senso positivo o negativo. Tra due settimane, insomma, si potrebbe sapere se il nuovo carcere a servizio del Friuli occidentale rimarrà, ancora una volta, una chimera oppure se verrà finalmente realizzato. Come la provincia attende da più di trent’anni, l’ha ricordato il parlamentare di Fratelli d’Italia dal quale è partita un’interrogazione potenzialmente utile a fare chiarezza sul progetto: verranno dipanati i dubbi sulla costruzione della nuova struttura penitenziaria che persistono allo stato attuale?
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