Raccolta fondi straordinaria per il ricorso al TAR contro l’ordinanza che consente la chiusura dei varchi
L’ordinanza di apertura della stagione balneare distingue tra varchi pubblici, che debbono restare aperti senza limiti di orario, e varchi non pubblici (quelli degli stabilimenti) che invece possono chiudere l’accesso al mare. Ciò è contrario a quanto sancito dalla legge: per definizione ogni accesso alla spiaggia è un accesso pubblico e gratuito, e deve restare aperto 24 ore al giorno per 365 giorni l’anno, a prescindere dagli orari dei servizi. Radicali Roma presenterà un ricorso al TAR per far annullare questa ordinanza, che legittima abusi e illegalità praticati per anni e che sottraggono ai cittadini il libero accesso al mare. Le spese legali minime per poter presentare il ricorso al TAR ammontano a 3mila euro: se cento cittadini contribuissero con 30 euro, in pochi giorni potremmo rivolgerci al TAR per avere giustizia. Aiutaci anche tu!
Fonte: http://www.radicaliroma.com/wp/2015/05/100-cittadini-per-liberare-il-mare-di-ostia/ [3]