In Procura, contrariamente al passato, sta lievitando l’arretrato. Ci sono alcune centinaia di fascicoli che, su disposizione del procuratore Marco Martani, sono stati accantonati. Riguardano i reati in odor di depenalizzazione: ad esempio le denunce dell’Inps che riguardano omessi versamenti per somme inferiori ai 10 mila euro o incidenti stradali minori. È l’unico modo, al momento, per non far collassare il terzo piano del palazzo di giustizia, dove la pianta organica non è stata adeguata all’aumento di lavoro determinato dall’aggregazione del circondario di Portogruaro.
La situazione è grave, tanto da spingere Martani, alla vigilia dell’inaugurazione dell’anno giudiziario, a lanciare un grido d’allarme. L’ufficio di Pordenone è senza personale, non ha computer e stampanti sufficienti, quando si rompono le fotocopiatrici non può più aggiustarle e da qualche mese fa i conti un con nuovo sistema di iscrizione delle notizie di reato. Se con il vecchio Reg l’iscrizione era istantanea, il nuovo programma, chiamato Sicp, richiede l’inserimento di molti dati e ha tempi lunghissimi. Per contro c’è stato un aumento (di un terzo rispetto al passato) di persone ed enti pubblici che chiedono certificazioni, soprattutto per gli appalti. Sono richieste che arrivano in particolare dal Veneto. Ad aggravare il carico di lavoro, dal prossimo anno, ci saranno tutti gli scioglimenti di matrimonio a cui spetta il nulla osta del procuratore.
Martani non può permettersi di spostare personale da un ufficio all’altro. Anzi, ha dovuto condividere la sua segretaria con il nuovo pm Marco Brusegan. «Il problema più grave - spiega - è dato dalla carenza quantitativa del personale amministrativo. E si badi bene che qui non esiste la figura vituperata dell’impiegato pubblico assenteista. Qui c’è gente con senso del dovere». Con la riforma gli organici di magistrati e amministrativi sono rimasti inalterati. «Per i pm la situazione non è ottimale, ma non drammatica - osserva Martani - Le assunzioni del personale sono invece bloccate da 15 anni e la pianta, originariamente di 36 unità, è scesa nel 2009 a 30. È ridicolo: aumenta il territorio di competenza e non ci danno rinforzi». Oltre al danno la beffa. Perchè al momento mancano "solo" due unità in organico, pertanto le esigenze della Procura di Pordenone non sono state prese in considerazione nel bando di mobilità volontaria esterna, che invece assegna due funzionari al Tribunale.
Penosa anche la situazione sul piano delle risorse economiche. La cancelliera dirigente Emanuela Bettoli conferma che i fondi sono risicati persino per il toner. Se lo scorso anno per poter fare le fotocopie è stata fatta una colletta, stavolta quando l’inchiostro sarà finito si metterà la parola fine anche sulle fotocopie.
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