SAN QUIRINO «Me lo merito. E quindi me lo tengo». Querelle in consiglio comunale, l’altra sera a San Quirino, tra il sindaco Corrado Della Mattia e il consigliere di minoranza, Stefano Santarossa (San Quirino cambia) nonché esponente dei Radicali friulani. L’argomento è stato il trattamento di fine rapporto (tfr) da sindaco dello stesso primo cittadino. Santarossa ha cioè proposto a Della Mattia di rinunciare ad esso e di devolvendolo interamente a scopi benefici, visto l’aumento (dovuto anche a obblighi di legge) della tassazione ai cittadini. Il sindaco per tutta risposta ha detto: «Me lo tengo perché me lo merito». Ieri Santarossa ha reso pubbliche tali affermazioni sul suo profilo Facebook scrivendo: «Consiglio comunale di San Quirino, impennata di tasse sui cittadini, chiedo a Della Mattia di rinunciare al tfr da sindaco in quanto la norma prevede tale misura per il reinserimento lavorativo, ma Della Mattia lavora in Regione e pertanto non ha bisogno di essere reinserito. Risposta? No, perché sono bravo e me lo merito!». Ma il sindaco, contattato dal Messaggero Veneto, ha ribattuto: «Santarossa dovrebbe essere più onesto e dire anche che lui accumula due lavori, uno da libero professionista e l’altro da insegnante, e che frutta molti permessi, seppur previsti per legge. Il sindaco invece – ha aggiunto – dedica, senza chiedere il rimborso spese molto tempo al Comune e non avrà alcuna pensione: quindi, se la legge regionale ha previsto un tfr, vuol dire che una ragione c’è. Quanto alle imposte le abbiamo contenute al massimo e non abbiamo istituito l’addizionale Irpef nemmeno quest’anno». Il consiglio (voto contrario su tutto da parte di Santarossa) ha approvato i documenti contabili legati al nuovo anno finanziario 2014: dal bilancio previsionale alle imposte Imu, Tasi e Tari. Per il gruppo di minoranza Salviamo San Quirino Insieme (astenutosi o contrario) erano presenti solo il capogruppo Giuseppe Bressa e Daniele Mottin.
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