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Tra gli esiti più o meno desiderati di questa tornata elettorale c’e la nomina della Fasiolo a parlamentare.
Non so dire se la Fasiolo decidera’ di restare attacata alla carega del Consorzio Universitario con motivazioni da Prima Repubblica o se invece la neo eletta vorrà mollare la seggiola per dedicarsi a fare la parlametare, so pero’ che il nostro territorio non puo’ perdere l’occasione per mettere la parola fine a questa struttura costosa e utile solo alla partitocrazia.
Il sito del Consorzio e’ lo specchio del vecchiume e della sua inutilità : l’ Ultima relazione programmatica on line e’ quella del 2012; l’ultimo bilancio pubblicato e’ del 2011, la notizia più’ recente e’ del 20/1/2014 fatta salva quella del 28/4/2014 che avvisa della … CHIUSURA UFFICI per il ponte … Gettando la città nel panico per questa assenza vitale.
A ben vedere dietro questo banale avviso di ” chiusura uffici” io intravvedo questioni molto rilevanti.
Ad esempio il neo eletto segretario provinciale del PD Marco Rossi, attento come e’ alle questioni del lavoro, come mai non chiede conto alla Fasiolo, a Gherghetta ed ai consiglieri comunali del PD se le collaborazioni professionali delle persone che tengono in piedi gli uffici sono libere e autonome oppure se camuffano rapporti di lavoro dipendente sfruttando i lavoratori? Basterebbero poche domande: da quanti anni, anni!!!, collaborano questi professionisti? Hanno forse un orario e giorni fissi? Qualcuno del Corsozio li gestisce funzionalmente? E se così fosse, come io temo, fatto salvo il caso dell’avv Cavallo che merita altra attenzione, sara’ la Fasiolo a stare in giudizio oppure pagheranno sempre i cittadini in caso di condanna?
Insomma noi Radicali, aldilà delle baggianate che dice Romoli, chiediamo da anni di chiudere questo inutile ente. Il risparmio ottenuto sarebbe enorme in termini di pulizia amministrativa e impiego di risorse a favore della collettività. Certo se tutti quanti: Romoli, Gherghetta, Rossi, Fasiolo e compagnia cantante decideranno di tenere in piedi il baraccone allora sara’ difficile credere in un qualche cambiamento reale.
Pietro Pipi
Fonte: http://feedproxy.google.com/~r/Radicalifvg/~3/_awcNIQyxf4/ [6]
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