dii Anna Rita Cillis
Questa volta ci sarà. Il sindaco aprirà, infatti, il corteo del gaypride sabato 7 giugno. «Sarò molto contento di partecipare», ha risposto Ignazio Marino all’invito delle comunità Lgbt durante un incontro in Campidoglio organizzato già da tempo ma arrivato all’indomani della polemica che si è scatenata intorno al caso del Giulio Cesare.
Dunque nessun nesso tra quanto accaduto nel liceo romano e la riunione di ieri messa in calendario da Marino e dall`assessore Cattoi da tempo per parlare, con le associazioni gay, lesbo, transgender e bisex di unioni civili e strategie contro le discriminazioni. Per nulla scontata la presenza alla sfilata del 7 giugno del sindaco Marino – lo scorso anno, tra non poche polemiche, non partecipò all`evento – è stata definita «molto importante» da Fabrizio Marrazzo del Gay Center. Intanto la Capitale si prepara ad accoglierà da lunedì 12 a domenica 18 la “Settimana Rainbow”, patrocinata dal Campidoglio, per promuovere i diritti Lgbt. Per
tutti i sette giorni su uno degli edifici del Comune, come in tutti i quindici municipi, verranno issate le bandiere arcobaleno. «Roma diventerà un arcobaleno di uguaglianza - ha detto la consigliera di Sel, Imma Battaglia
- e chiederemo a gran voce la calendarizzazione della delibera sul registro delle unioni civili». Delibera che aspetta ancora di essere discussa in Aula Giulio Cesare e che potrebbe slittare ulteriormente però. «Intorno al 17 maggio in uno dei consigli ci sarà un`iniziativa dedicata all`omofobia- ha detto Francesco D`Auslio, capogruppo Pd-per la campagna elettorale ci saranno meno consigli, presumo che la discussione sulla delibera slitti un po`, ma entro l`estate si chiude». Ma Riccardo Magi non ci sta e ribatte. «È un annuncio molto grave».
Fonte: http://www.radicaliroma.com/wp/2014/04/la-repubblica-marino-stavolta-saro-al-gay-pride/ [3]
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