San Quirino, contrarie le minoranze: il sindaco stoppa la decisione. E sulla piazza: «Non molliamo»
SAN QUIRINO Addio alle urne a San Foca per l’elezione dei controllori dell’impianto di biogas di via Partidor. In consiglio comunale, l’altra sera, l’ordine del giorno che prevedeva l’approvazione del regolamento per la disciplina della consultazione elettorale e per la gestione stessa di questo organismo è stato rinviato a data da destinarsi. Contrari alla proposta dell’amministrazione sono stati infatti i due gruppi di minoranza, “Salviamo San Quirino insieme” del capogruppo Giuseppe Bressa e “San Quirino cambia” di Stefano Santarossa, che ritenevano illegittima l’elezione di tre rappresentati “pescati” a caso tra la popolazione anche perché non prevista da nessuna legge. Il sindaco Corrado Della Mattia si è detto quindi disponibile a convocare un incontro di tutti i capigruppo per studiare una formula diversa di partecipazione della cittadinanza alla supervisione dell’impianto di biogas. «Ho accettato di rivedere il tutto – ha poi spiegato il sindaco – così da trovare una formula condivisa».
Da parte di Bressa in particolare è stato proposto di costituire una commissione consiliare ad hoc, aperta anche ai cittadini e che collabori con gli organi di controllo istituzionali come l’Arpa e l’Azienda sanitaria. Da qui, nella discussione tra i capigruppo, si partirà per decidere il da farsi. L’altro argomento “caldo” della seduta consiliare è stata la nuova piazza di San Quirino. Il sindaco ha voluto aggiornare il consiglio sugli ultimi colloqui e missive intercorse con l’amministratore unico dell’Ater di Pordenone, Monica Pase. In segno di protesta, il gruppo di Giuseppe Bressa è rimasto seduto tra il pubblico, a fianco dei rappresentati del comitato dei saggi sulla piazza. «L’amministrazione non ha mai coinvolto il consiglio e la cittadinanza», ha motivato Bressa. «Il luogo preposto per parlare di questa importante questione – è intervenuto il primo cittadino Della Mattia – era questa assemblea: la Pase ha sostenuto inizialmente che i fondi Ater non solo non ci sono per la nostra piazza, ma non ci sarebbero addirittura mai stati. Ebbene, nella sua ultima lettera è emerso che in effetti l’Ater, come avevamo sempre sostenuto io e l’ex presidente e consigliere comunale Claudio Serafini, aveva avviato la progettazione e studiato un piano finanziario. Se ora l’Ater dice che non vuole più investire a San Quirino, è solo per ragioni politiche dettate dalla nuova giunta regionale che nel frattempo è cambiata. Non abbiamo mai preso i giro i cittadini e sulla piazza non molleremo. Confidiamo ora sul privato». ©RIPRODUZIONE RISERVATA

Fonte: http://www.radicalifriulani.it/content/biogas-dietrofront-niente-urne-san-foca [6]