San Quirino. Biogas al palo. Avanti con la piazza

Venerdì 4 Aprile 2014,
SAN QUIRINO - Avanti tutta, pur nelle difficoltà, per la riqualificazione di piazza Roma; parziale dietrofront sull'elezione di un organismo di controllo dell'impianto biogas di San Foca. I due grandi temi locali hanno animato il consiglio comunale dell'altra sera. Il regolamento relativo al biogas è stato sospeso e ieri se ne è parlato in commissione. «Siamo disponibili a riscriverne il testo, senza preclusioni, ascoltando minoranza e comitato - assicura il sindaco Corrado Della Mattia -. La modalità delle elezioni, da inserire in agenda con le europee, ci pare la migliore. Ma se i diretti interessati non sono d'accordo, possiamo fare altrimenti». Si va verso la creazione di un organismo composto da consiglieri e cittadini: da decidere come sceglierli. Stefano Santarossa (San Quirino cambia) aveva giudicato l'iniziativa delle consultazioni «una trovata propagandistica del sindaco. Lo statuto non prevede questo tipo di elezioni. Perché piuttosto Della Mattia non si è mai confrontato con il comitato? Cosa aspetta a convocare un'assemblea pubblica dove siano sentiti i pareri delle due parti, alla presenza di tecnici qualificati? Perché non ha mai consentito un consiglio aperto sul tema?». A controllare l'impianto, secondo Santarossa, dovrebbero essere non semplici cittadini, ma polizia locale, carabinieri, Finanza, ispettori Inail, ispettori dell'Azienda sanitaria. «I soli in grado di garantire salubrità e incolumità per cittadini e ambiente», aveva sottolineato il radicale. Il suo pressing ha "congelato" intanto la questione, mentre il comitato convocherà a breve un incontro pubblico, forse la prossima settimana.
E piazza Roma? Quello della maggioranza è stato quasi un monologo. I consiglieri di Salviamo San Quirino insieme, infatti, si sono seduti tra il pubblico, lamentando di non essere mai stati calcolati. «Ennesima occasione persa - ha commentato il sindaco -. Abbiamo ricordato e documentato tutti i passaggi di questi due anni. Anche l'Ater ha ammesso l'esistenza degli atti di cui dicevamo. La "nuova" piazza si potrà fare con la collaborazione di tutti. Noi non molliamo di certo».
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