[3]“La Suprema – diritto e sessualità” è un gruppo di studio e lavoro dell’associazione Radicale “Per la Grande Napoli”. Da anni gli esponenti radicali della PLGN hanno manifestato un’anelante nostalgia (Sehnsucht) nei confronti di un approccio radicale alla materia delle libertà e responsabilità sessuali, ricordando la “Marcia di Liberazione Sessuale” del 1975 tenuta a Napoli dal Partito Radicale e dal F.U.O.R.I. (Fronte Unitario Omosessuale Rivoluzionario Italiano, affiliato dal 1974 al Partito Radicale).
La “Suprema”, per tanto, si ispira manifestamente all’associazione radicale Certi Diritti costituente del PRNTT (Partito Radicale Nonviolento transnazionale e transpartito) e promuoverà la costituzione di un Centro Certi Diritti Napoli, secondo i principi statutari di tale associazione.
È stato scelto un nome( “La Suprema “)dal gusto dichiaratamente camp. Il camp è un fenomeno artistico popolare che proviene dalla cultura omosessuale anteriore alla liberazione gay, questo tende a scardinare gli assi portanti dell’estetica tradizionale e moderna, l’opposizione tra autentico e inautentico, promuove la convertibilità fra uomo e donna; inoltre fa da apripista alle teorie queer sulla performatività di ogni identità sessuale, che non è mai sostanza naturale, ma un ruolo da giocare dentro e fuori i protocolli della propria cultura.
Il potenziale sovversivo nonviolento del nome non deriva solo dal suo gusto, ma dal nome dell’ultimo bordello napoletano. Il nome vuol così richiamare l’approccio radicale alle materie riguardanti la sessualità e gli affetti: la lotta culturale e politica alla sessuofobia e al proibizionismo, in favore della libertà, coscienza e la responsabilità sessuale, per la legalizzazione della prostituzione.
Roberto Gaudioso, membro della giunta di segreteria dell’ass PLGN e coordinatore del gruppo “La Suprema- diritto e sessualità.
per info: 345 9392334 – roberto.lumuli.gaudioso@gmail.com [4]
*Il manifesto preannuncio l’adesione del FUORI (Fronte Unitario Omosessuale Rivoluzionario, affiliato dal 1974 al Partito Radicale), del Movimento di Liberazione della Donna e del Partito Radicale alla “Festa della gioventù proletaria” a Marina di Lucola, e la loro partecipazione a un dibattito sulla sessualità.
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