Si avvicina il congresso di Radicali Friulani, previsto nella giornata di domani a Pordenone e continuano le adesioni all’appuntamento non solo degli iscritti ai soggetti della galassia radicale. A confrontarsi con i radicali ci sarà infatti Giacomo Deperu, presidente di Arcigay Friuli “Nuovi Passi” Udine e Pordenone che interverrà al congresso domenica mattina. Tra gli obiettivi di Radicali Friulani sarà centrale anche l’impegno a contribuire e risolvere i tanti problemi irrisolti in materia di libertà e responsabilità sessuale delle persone ed effettiva uguaglianza tra persone di diverso orientamento sessuale. Storicamente i radicali anche nella nostra città sono stati i primi a lottare su questi temi, per merito soprattutto di Italo Corai, miltante del partito radicale e del Fuori scomparso nel marzo 2011, protagonista ed animatore di tantissime battaglie libertarie, antimilitariste, nonviolente nella nostra città, sempre fedele ai principi di laicità e libertà che viveva con gioiosità nella vita personale come nella vita pubblica.
«Il filo che ci unisce ai militanti storici radicali come Italo Corai, Dora Pezzilli e Mario Puiatti – ha sottolineato Stefano Santarossa per i Radicali friulani – è la scelta del metodo nonviolento che ha caratterizzato la storia radicale delle iniziative libertarie e delle riforme sociali che hanno accompagnato lo sviluppo italiano, tra cui il divorzio, la regolamentazione dell’aborto, l’educazione sessuale, l’obiezione di coscienza, la riforma del diritto di famiglia, la legge per la rettifica dello stato anagrafico delle persone transessuali e le battaglie del fuori, il primo movimento omosessuale italiano, federato sin dai primi anni ’70 al Partito Radicale. L’assemblea, aperta al pubblico, si svolgerà domani dalle 9 alle 15 nella sala conferenza “Teresina Degan” della biblioteca di Pordenone in piazza XX Settembre. ©RIPRODUZIONE RISERVATA
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