PICCOLA POSTA del 5 settembre 2013

Gli italiani hanno opinioni forti sugli americani, divise in due. Per gli uni, gli americani continuano deplorevolmente a fare gli americani. Per gli altri, gli americani hanno deplorevolmente rinunciato a fare gli americani. Su un punto gli altri e gli uni sono d’accordo: che la questione riguarda gli americani. Non loro. Non noi, cioè. Ho una postilla per il direttore. Caro Giuliano, non puoi scrivere che “Giovanni Paolo II invocò la guerra per Sarajevo”. Giovanni Paolo II non corresse mai il ripudio della guerra che era venuto senza riserve da Giovanni XXIII. Invocò per Sarajevo un intervento di polizia internazionale. Che tu non voglia accettare la differenza, vedendovi solo un’ipocrisia lessicale, fa torto a quel Papa, e soprattutto all’unica eventualità che la cosiddetta comunità internazionale si doti del diritto a impedire e punire i crimini di guerra commessi contro le popolazioni altrui o proprie, e degli strumenti adeguati a quel diritto. Se l’affare non ti convince, sostituisci alla parola polizia, all’interno di un singolo stato, per esempio all’Italia, il nome di guerra. Chiama il Viminale ministero della Guerra, e, quando aggrediscono una pensionata a Testaccio, invoca la guerra; umanitaria, magari.