di Alberto D'Ambrosio
In un Paese Civile non dovrebbe essere necessario allestire tavolini per la raccolta firme, con il relativo impegno economico (i notai si fanno pagare) e umano (volontari disposti a stare in ogni condizione di tempo seduti per ore a fare un servizio pubblico che dovrebbero invece fare le segreterie comunali).
In un Paese Civile non dovrebbe essere necessario appostarsi lungo i punti di affluenza dei pedoni e un giorno, chissà , dovere andare a stanarli casa per casa.
In un Paese Civile una o più proposte Civili dovrebbero essere portate all'attenzione della gente e le persone interessate dovrebbero avvalersi delle loro prerogative di cittadino per andare in Comune dove tutte le segreterie, per legge, sono tenute a ricevere le firme per qualunque referendum o proposta di legge di iniziativa popolare.