Caro Direttore,
leggo su "Il Messaggero" di oggi che il prof. Romano Prodi (clicca qui per scaricare l'articolo di Romano Prodi [3]), nonostante il periodo ferragostano, ha idee fresche su come risparmiare e riformare lo Stato. Propone non l'abolizione di TAR e Consiglio di Stato, perchè "di difficile realizzabilità", ma almeno le "opportune garanzie finanziarie", le "conseguenze negative" per chi ha sollevato ricorsi infondati, e per fortuna anche tempi di decisione più ragionevoli.
Non è un giurista, come più volte dichiara lui stesso, eppure si fa bene intendere. Davvero crede, professore, che il fatto di rendere i ricorsi più costosi - sia nel momento del deposito che del pagamento delle spese processuali - semplificherà la vita al nostro Paese?
Può darsi. Nemmeno io sono una giurista, ma ho avuto, purtroppo, più volte a che fare con i ricorsi amministrativi.
Fonte: http://www.radicali.abruzzo.it/joomla/interni/il-prezzo-della-giustizia.html [4]