Dichiarazione di Paolo Izzo, Segretario di Radicali Roma:
Apprendiamo con soddisfazione che il Comune di Roma ha comminato all’ideatore del manifesto del coniglio “Babò”, che nelle scorse settimane era stato affisso in ogni angolo della Capitale, la sanzione di 400 euro per ogni affissione abusiva. Ci domandiamo, tuttavia, per quale motivo l’amministrazione comunale non abbia multato i tanti politici che durante la campagna elettorale hanno letteralmente invaso Roma affiggendo i loro manifesti al di fuori degli spazi consentiti, facendo altrettanto in ogni periodo dell’anno. Se è vero che i comportamenti illegali vanno perseguiti a prescindere da chi li ponga in essere, è parimenti vero che essi appaiono ancora più gravi quando vengono adottati da coloro che si propongono di governare la città, i quali per primi dovrebbero dare l’esempio e dimostrare, coi fatti, che una volta eletti nelle istituzioni saranno in grado di far rispettare la legalità mettendola al centro del proprio operato. Se le sanzioni ai politici responsabili di affissioni abusive fossero state comminate sistematicamente, inoltre, oggi il Comune di Roma avrebbe a disposizione ingenti somme da investire in servizi a favore dei cittadini: ci auguriamo che la nuova amministrazione comunale guidata dal Sindaco Ignazio Marino possa segnare, anche da questo punto di vista, una discontinuità rispetto a decenni in cui le affissioni abusive dei partiti politici sono state tollerate come se fossero normali: garantendo loro, di fatto, un’ingiustificabile impunità.
Fonte: http://www.radicaliroma.com/wp/2013/06/izzo-bene-maxi-multa-a-babo-ma-perche-a-tredicine-no/ [3]
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