(9Colonne) Roma, 6 giu - "Nel Paese del 'caso Cucchi' e di tutti gli altri casi di persone che sono cadute e cadono ogni giorno vittima di un sistema che nella sua illegalità diffusa si dimostra spesso violento, nonostante siano passati 25 anni da quando il nostro Paese ha ratificato la Convenzione Onu contro la tortura e altre pene e trattamenti... inumani e degradanti, ancora nell'ordinamento italiano non è stato introdotto un reato specifico, come richiesto dalla Convenzione, che la sanzioni". Così Irene Testa, segretario dell'associazione radicale Detenuto Ignoto: "E' un fronte che ci vede impegnati da anni, per cui, come Radicali, abbiamo tentato con tutti gli strumenti legislativi e non, di sanare questo vuoto normativo, questa ennesima offesa della Repubblica nei confronti del diritto internazionale e, dunque, dello stesso diritto nazionale. Ritengo importante ricordare ai nostri legislatori, alla politica e all'informazione, che una norma di civiltà giuridica e sociale aspetta da 25 anni di essere infine promulgata, mentre il resto del mondo civile e le Nazioni Unite ci osservano".
http://www.detenutoignoto.org/2013/06/cucchi-testa-radicali-introdurre-reato.html
6 Giugno, 2013 - 12:25
Fonte: http://www.detenutoignoto.org/2013/06/cucchi-testa-radicali-introdurre-reato.html [3]
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