Dichiarazione di Riccardo Magi [3], candidato a Roma nella Lista Civica Marino:
Se si realizzasse il cosiddetto progetto di riqualificazione del Waterfront di Ostia sarebbe un disastro per Roma e il suo mare.
E’ assolutamente inadeguato e anzi negativo per l’impatto che avrebbe sulla mobilità, sul verde pubblico e sui servizi, cioè sulla qualità della vita dei cittadini e dei turisti. Aspetti totalmente trascurati dal progetto del sindaco Alemanno e che sono essenziali per un progetto di riqualificazione.
Tutte le realtà associative di cittadini più attive sul territorio lo hanno fatto presente all’amministrazione che però non ha alcuna intenzione di ascoltarli.
Non è possibile nessuna riqualificazione che non parta dalla effettiva fruibilità della principale risorsa di Ostia: il mare.
Ostia ha problemi immediati, dovuti ad esempio al fallimento dei lavori di risanamento delle spiagge disposti dalla giunta Polverini, che hanno visto sprecati milioni di euro in barriere e sabbia spazzati via dalle mareggiate. Alemanno e Bordoni si facciano una passeggiata a Ostia ponente, troveranno che il mare ha raggiunto la sede stradale, le strutture di proprietà comunale sono pericolanti, le rampe di accesso alla spiaggia per disabili sono crollate e c’è il divieto di accesso all’arenile.
Di fronte a una crisi economica che vedrà molti romani trascorrere l’estate al mare di Roma Alemanno e la sua giunta non hanno fatto nulla per garantire il libero accesso alle spiagge ancora impedito dal “lungomuro”.
Oltre 44 mila romani l’estate scorsa hanno firmato il referendum di Roma Sì Muove (ora ROMA LIBERA TUTTI) che chiedeva la soluzione di questo problema con il ripristino della visibilità del mare prevedendo un piano a difesa delle spiagge, l’eliminazione di muri e cancelli che impediscono l’accesso al mare e il divieto di edificazione di strutture in cemento sulle spiagge che dovranno esser rimovibili e non permanenti. Dov’era Alemanno?
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