
Serve una svolta radicale sul tema della difesa dell’ambiente, con il no netto al progetto di bruciare rifiuti neI cementifici e maggiori controlli sui inceneritori e le centrali biogas presenti in Friuli Venezia Giulia.
I valori delle emissioni prodotte da questi impianti siano disponibili sul portale della Regione e li aggiornati periodicamente, i sistemi di controllo dei “fumi” continuamente verificati. In tutte le discariche vanno notevolmente aumentate le centraline per il controllo dell’aria, e incrementati i test sull’acqua e sulle falde; anche i risultati di queste analisi siano pubblicati sul sito. Anche sul tema dei controlli l’assenza di legalità riguarda pure i controlli ambientali, nella nostra manca un piano per la qualità dell’aria. La Regione Friuli Venezia Giulia dovrà costituirsi parte civile in tutti i processi per reati ambientali riguardanti il suo territorio.
Le questioni ambientali rappresentano, nel loro complesso, uno dei più importanti ambiti che la politica deve affrontare. Non ci può essere infatti sviluppo e prosperità economica in assenza di politiche efficaci per la sostenibilità ambientale, lo stop al consumo del suolo, la riduzione del rischio geologico, il risparmio e l’efficienza energetica, la tutela del paesaggio e dei beni storici e artistici.

Fonte: http://www.radicalifriulani.it/node/6322 [5]