da “Corriere.it”, 21-03-2013
NAPOLI – La regione più povera d’Italia? Manco a dirlo è la Campania. E mentre Bolzano si conferma come zona più ricca d’Italia, quella a sud del Garigliano cola economicamente a picco. È quanto emerge dai dati Eurostat sul Pil procapite regionale per il 2010.
SUD AL PALO - Ribadito anche il primato di Londra così come la maglia nera della regione di Severozapaden in Bulgaria. L’Italia conta tre regioni sopra il 125% e cinque tra quelle con un pil pro capite inferiore alla soglia del 75% (oltre alla Campania, 64%, la Calabria, 65%, la Sicilia, 66%, la Puglia, 67%, e la Basilicata, 70%).
LO DICE ANCHE IL CENSIS - Sud Italia al palo nell’ultimo rapporto Censis. Anzi: «Abbandonato a se stesso», per usare le stesse parole dell’istituto che ha analizzato il divario tra le regioni del Nord e il Mezzogiorno: 60% dei posti di lavoro persi; una famiglia su quattro in condizione di povertà tra il 2008 e il 2012. Perché? Secondo il Censis: «Piani di governo poco chiari, una burocrazia lenta nella gestione delle risorse pubbliche, infrastrutture scarsamente competitive, una limitata apertura ai mercati esteri e un forte razionamento del credito hanno indebolito il sistema-Mezzogiorno fino quasi a spezzarlo».
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