di Annarita di Giorgio, da www.libernazione.it [3], 18-03-2013
Ora che qualche senatore cinquestelle ha votato Grasso contro le indicazioni del gruppo, e Grillo ha minacciato di cacciarli, tutti contro Grillo. Persino Bersani, no dico non Berlusconi ma Bersani, dopo averlo stolkerato i giorni scorsi, dice che Grillo gli ricorda Lenin.
Quando fino a 2 mesi fa i radicali votavano liberamente dal gruppo pd, ma anche liberamente da loro stessi, come ad esempio per il decreto salva Riva, gli davate dei traditori.
“Stronzi” li chiamò Rosy Bindi (e ora voi mi dite che la salutereste, Rosy Bindi?).
E infatti per la prima volta non è il Pd a inseguire Grillo, ma Grillo a inseguire il Pd. Del principio costituzionale dell’assenza di vincolo di mandato, ma anche di quello dell’insindacabilità dei parlamentari, il Pd fa carta straccia da anni (la piu bella del mondo quando conviene a loro).
Il capogruppo Franceschini mandava sms alle 9 scrivendo cosa votare alle 11. Senza discussioni, incontri di gruppo, posizioni maturate insieme, nè altro. Guai a votare diversamente. Disciplina di gruppo la chiamava, quella dell’sms, altrimenti stronzi e traditori.
Perchè i radicali non li hanno voluti candidare piu secondo voi?
“Perche stavolta vogliamo una legislatura tranqulla” dichiarò Bersani.
Ecco, tiettela!!!
NB: anche Bersani ha fatto firmare ai suoi candidati Pd, ma anche di Sel e Tabacci, un patto che li impegna a votare come deciderà la maggioranza del gruppo.
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Fonte: http://www.perlagrandenapoli.org/?p=10127&utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=leninisti [6]