da www.ilmattino.it [3], 08-01-2013
Napoli città avvelenata. Le polveri sottili invadono aria e polmoni e non lasciano scampo. Colpa, spiegano i meteorologi, del bel tempo che non permette al vento di soffiare sulla città per liberarla dall’inquinamento. Colpa, forse, del traffico senza controllo, dei cantieri che rallentano la circolazione, delle mille e mille fonti di inquinamento che ci circondano.
Il dato, decisamente preoccupante, viene fornito dirattamente dall’Arpa Campania che, nell’ultimo bollettino disponibile sulla qualità dell’aria, informa i cittadini che esistono centraline dove, dall’inizio del 2013, il livello del pm10 (le polveri sottili) non è mai sceso sotto il livello di guardia.
I dati pubblicati oggi (dei quali vedete una porzione nella foto e che potete consultare qui in forma completa) sono riferiti all’ultimo giorno di rilevamento, cioè ieri, e spiegano che il rilevatore della Ferrovia ha registrato sette sforamenti su sette, che quello del primo policlinico è rimasto sotto al livello di guardia per un solo giorno e che quelli dell’osservatorio astronomico e del Pellegrini hanno segnalato aria respirabile solo per due giorni.
Non va dimenticato che le norme euiropee consentono ad ogni città un bonus di 35 “sforamenti” all’anno, superati i quali scattano le senzioni. Napoli, fino ad ora, nel 2013 non ha avuto ancora un solo giorno “pulito”.
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