Dopo essersi incatenato, Bertè è disceso nello scavo del cantiere dove ha composto una gigantesca croce, a ricordare che in quel sito si trova il cimitero paleocristiano ad martyres, del quale è in corso uno scempio per fare posto alle auto. Oltre alla sospensione immediata della deturpazione del luogo, l'azione nonviolenta ha lo scopo di ottenere l'aggiornamento entro fine anno del nuovo nomenclatore tariffario per i malati di sclerosi laterale amiotrofica, insieme all'attesa pubblicazione dei Livelli essenziali di assistenza annunciata dal ministero della salute.
Bertè è rimasto incatenato all'interno dell'area di cantiere per oltre 15 ore fino a che la Polizia ha interrotto l'azione nonviolenta di Lucio vicino alla Basilica di Sant'Ambrogio a Milano, per poi essere trattenuto in stato di fermo.
Prima di dare avvio all'azione nonviolenta è stata data informazione alla Questura di Milano e alle autorità competenti.
Le foto dell'azione nonviolenta di Lucio Bertè, scattate da Martino Frova, a questo link [3].
Il video dell'azione nonviolenta a questo link. [4]
L'istanza-diffida per la tutela del cimitero Ad Martyres a questo link. [5]