Situazione sempre più difficile per il leader radicale, impegnato in uno sciopero della sete per protestare contro le condizioni disumane dei detenuti. "La ripresa dell'idratazione e di un apporto calorico adeguato - si legge nel bollettino medico - non sono più procrastinabili" 18:13 - Le condizioni di salute di Marco Pannella appaiono "compromesse", ma lui continua il digiuno e rifiuta le terapie reidratanti. E' l'allarme dei medici che hanno in cura il leader radicale. "Si sta ormai assistendo allo sviluppo del previsto danno renale. La ripresa dell'idratazione e di un apporto calorico adeguato - si legge nel bollettino medico - non sono più procrastinabili ed il rischio di conseguenze irreparabili è sempre più consistente". "C'è un peggioramento in termini di funzionalità renale, siamo davanti ad un'insufficienza renale in atto - ha spiegato Claudio Santini che presiede il collegio medico che sta seguendo Pannella - nonostante il rischio di una situazione irreversibile, l'onorevole è determinato a non consentire una terapia. Questo comporterebbe il pericolo di una dialisi". Il medico ha inoltre aggiunto che a questo punto è tardi per iniziare a bere e che Pannella si dovrebbe sottoporre alle flebo per la reidratazione. "I parametri renali - sempre secondo le analisi mediche - sarebbero in crescendo con velocità esponenziale". "Pannella ha una resistenza fisica come poche persone - ha aggiunto Santini - ha tuttavia abusato del suo fisico. Avrebbe potuto vivere fino a cento anni ma in queste condizioni e per la vita che ha fatto sta rischiando molto"
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