La presidente del Parlamento Ugandese, Rebecca Kadaga, ha promesso di fare un "regalo di Natale" ai suoi sostenitori: fare approvare al Parlamento enti metà dicembre una proposta di legge contro l'omosessualità.
Oggi le persone LGBTI rischiano già 14 anni di carcere se scoperte, ma la Proposta di Legge vuole introdurre pene più severe tra cui l'ergastolo e, persino, la pena di morte per chi risultasse colpevole di "omosessualità aggravata" – quando cioè uno dei partecipanti è un minore, HIV-positivo, portatore di handicap o "criminale seriale". La pdl vieta anche la "promozione" dei diritti delle persone LGBTI e prevedeva la punizione di tutti coloro che "finanziano o sponsorizzano l'omosessualità" o "incoraggiano l'omosessualità".
Dopo l'omicidio di David Kato Kisule, un attivista iscritto all'Associazione Radicale Certi Diritti, avvenuto due anni fa, diventa anche compito nostro quello di bloccare l'approvazione definitiva di questa legge! In occasione del convegno ISPI "Stabilità e instabilità in Africa: il ruolo dell'Uganda" [3] che vedrà la partecipazione del Primo Ministro dell'Uganda, Patrick Amama Mbabazi, e del Ministro degli Esteri Sam Kutesa, abbiamo allora deciso di convocare un sit-in per fare arrivare un messaggio forte e chiaro ai politici ugandesi. Aderiscono anche: Sportello Trans ALA Milano Onlus; Guado; Collettivo lgbit Tabù; Arcilesbica Zami.
L'appuntamento è in Largo Bortolo Belotti, Milano, marted' 4 dicembre, dalle 17:30 alle 20:00: qui la pagina fb dell'evento. [4]