Martedì 20 Novembre si è svolto un sit-in non violento davanti al Carcere di Santa Maria Capua Vetere , l’iniziativa nata ha sostegno della mobilitazione nonviolenta lanciata da Marco Pannella e dal Partito Radicale, Radicali italiani,dal Detenuto Ignoto e dalla galassia Radicale, con l’obiettivo di garantire la possibilità ai tantissimi reclusi che ancora li conservano, di esercitare i propri diritti in vista delle prossime scadenze elettorali e per ribadire con forza la necessità dell’amnistia .
Fuori dalle mura del penitenziario di Santa Maria Capua Vetere, insieme ai familiari dei detenuti, erano presenti Luca Bove, Domenico Letizia e Gianroberto Zampella, che hanno raccolto più di cento firme a sostegno per l’amnistia ma i militanti dell’Associazione “Legalità & Trasparenza”- Radicali caserta hanno raccolto anche testimonianze e denuncie allucinanti sulle condizioni dei loro parenti detenuti; infatti in base ai loro racconti sembra che in questi giorni siano nati alcuni casi di scabbia, un forte sovraffollamento, che costringe molti detenuti a dormire a pochi centimetri dal soffitto e inoltre manca un’adeguata assistenza sanitaria ai detenuti .
“ Abbiamo appreso che in questi giorni i detenuti reclusi nel penitenziario di Santa Maria Capua Vetere hanno effettuato la battitura e la replicheranno nei prossimi giorni , questa è un ottima iniziativa nonviolenta, che l’intera comunità penitenziaria può effettuare per richiamare l’attenzione sul mondo del carcere che è sempre più abbandonato dal mondo della politica, ovviamente tranne i Radicali sempre molto attenti e attivi in questa tematica” a dichiararlo è Luca Bove, del Comitato Nazionale di Radicali Italiani, in merito entra anche Domenico Letizia, militante dell’Associazione “Legalità & Trasparenza”- Radicali Caserta “ stiamo riflettendo sulle prossime iniziative da mettere in campo, in favore dell’amnistia e per il ripristino della legalità tra il numerosissimo popolo dei detenuti casertani.”
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