Care compagne e cari compagni, iniziamo il nuovo anno radicale portando avanti la battaglia contro la condizione di flagranza criminale dello Stato italiano rispetto sia al diritto interno che a quello internazionale, in particolare per quanto riguarda i diritti civili e politici dei cittadini, le regole che presiedono al processo democratico, la giustizia e la sua appendice carceraria. Una prima occasione di mobilitazione sono i quattro giorni (dal 19 al 22 novembre) di sciopero della fame, battitura e silenzio per il diritto di voto dei detenuti e per l’amnistia. Insieme a Marco Pannella, Rita Bernardini e Irene Testa il nostro obiettivo è quello di garantire la possibilità, ai tantissimi reclusi che ancora li conservano, di esercitare i propri diritti in vista delle prossime scadenze elettorali e per ribadire con forza la necessità di un’amnistia – abbinata a un provvedimento di indulto – per uscire subito dall’illegalità gravissima nella quale versa la giustizia italiana. Vi chiediamo di organizzare, da lunedì 19 a giovedì 22 novembre, sit-in, flash mob, incontri con i familiari dei detenuti e conferenze stampa per dare forza alla mobilitazione, che il 22 novembre coinciderà con la giornata di astensione indetta dall'Unione Camere Penali. A questo link www.camerepenali.it/NewsDetail.aspx [3] trovate le prime iniziative da loro già organizzate. Avendo chiesto ai detenuti di fare battiture delle sbarre in questi quattro giorni, dalle 20 alle 20.15, seguita da 45 minuti di silenzio, è importante anche essere fuori dalle carceri ad accompagnare e registrare la voce di speranza che uscirà dalle comunità penitenziarie. Alleghiamo a questa email il cartaceo per richiedere le adesioni allo sciopero della fame, a cominciare dai familiari dei detenuti, mentre su www.radicali.it [4] troverete il form compilabile online. Comunicateci le iniziative che riterrete opportuno mettere in campo e non esitate a contattarci Un caro saluto, Mario e Michele.
Scarica il modulo raccolta firme: tinyurl.com/aphmtu8 [5]