da www.ilmattino.it [3], 15-11-2012
CASTELLAMMARE DI STABIA – È l’ultima frontiera della guerra dei rifiuti: quella della miseria. Con il Comune da un lato a minacciare supermulte per chi rovista nei cassonetti, e la disperazione di chi cerca tra la spazzatura una forma di reddito.
L’ordinanza è firmata dal sindaco Luigi Bobbio che ha anche attrezzato un corpo di guardie ambientali volontarie che, insieme ai vigili urbani, dovranno controllare e arginare gli straccivendoli.
Con la crisi, infatti, sembra che a Castellammare sono aumentati in maniera vertiginosa quanti si lanciano sui cassonetti dei rifiuti “indifferenziati” a caccia di vestiti o di qualcosa da vendere ai mercatini rionali o al mercato delle pulci.
Un doppio danno, visto con gli occhi del Municipio. Infatti viene sottratto materiale utile per la raccolta differenziata (facendo anche diminuire le percentuali di questo servizio) che può essere rivenduto con un introito per le casse comunali e si obbliga il servizio pubblico a ripulire le aree intorno ai cassonetti. Gli straccivendoli, infatti, non hanno molta sensibilità ambientalista: rovistano nei sacchetti, prendono quanto serve e buttano il resto…per strada. Trasformando la raccolta differenziata in munnezza generalizzata.
Così passa la linea dura: multe da 50 a 500 euro a chi sarà sorpreso a portare via dai cassonetti della differenziata e della indifferenziata qualsiasi genere di materiale depositato.
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