Imperia - Si tratta del radicale Gian Piero Buscaglia. "Mi devono spiegare perché mi hanno trattenuto tre ore solo per identificarmi", ha dichiarato a Punto Imperia. Questa mattina, in occasione della visita del Ministro dell'Interno Anna Maria Cancellieri, un cittadino imperiese, il radicale Gian Piero Buscaglia, ha cercato di distribuire del materiale polemico nei confronti della Prefettura. La Digos, secondo la testimonianza dell'uomo, non avrebbe apprezzato l'iniziativa: "Inizialmente ero entrato al convegno di oggi alla Camera di Commercio , anche se non avevo l'invito - racconta Buscaglia a Punto Imperia - mi ha fatto entrare Alessandro Bocchio, che, specifico di non conoscere. Poi, quando ero dentro mi hanno telefonato e sono dovuto uscire. Al momento di rientrare mi è stato impedito, così come mi è stato impedito di rimanere nell'atrio della Camera di Commercio". A quel punto Buscaglia ha cercato di far valere le proprie ragioni, chiedendo il perché non gli fosse consentito di rimanere nell'atrio: "Mi hanno risposto che non avevo l'autorizzazione per fare il volantinaggio. Poi mi hanno spinto fino in piazza Dante". Da lì Buscaglia pensava di potere finalmente volantinare, ma altri uomini della Digos sono intervenuti: "Non volevano che restassi lì. Mi hanno chiesto i documenti e mi ripetevano che non potevo volantinare senza autorizzazione, ma, mi sono informato e non serve autorizzazione per un volantinaggio. Dopo qualche minuto ho visto il Consigliere Regionale Sergio Scibilia, così sono andato da lui a spiegargli cosa mi stava accadendo. Scibilia mi ha dato ragione e i poliziotti sembrava si fossero calmati, ma appena è andato via hanno ricominciato. Quando hanno capito che sarei rimasto, mi hanno caricato su una volante e portato in Questura dove, solamente per identificarmi, mi hanno trattenuto quasi tre ore". Adesso Buscaglia si chiede il perché sia stato trattenuto per tutto questo tempo, anche se una risposta se l'è data da se: "Volevano che passasse il tempo. La Cancellieri dopo l'incontro alla Camera di Commercio si è recata in Prefettura e probabilmente volevano impedirmi di andare lì". Nonostante la mattinata travagliata, il radicale non lamenta comunque maltrattamenti da parte degli agenti: "Voglio chiarire che non è stata usata violenza nei miei confronti. Certo però è che dovrebbero spiegarmi per quale motivo mi hanno chiesto di seguirli in Questura. Non hanno usato violenza anche perché io non ho opposto minimamente resistenza". La protesta di Gian Piero Buscaglia non si ferma qui; domani mattina infatti ha intenzione di manifestare ancora a Oneglia: "Domattina distribuirò i volantini e mi metterò un cartello al collo con su scritto: questo è il volantino che avrei distribuito ieri se non fossi stato trattenuto abusivamente per più di due ore in Questura".
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