Le primarie sono una grande e positiva opportunita' per il centrosinistra e per il Pd. Lo sono sempre state - si legge nell'appello di un gruppo di parlamentari piddini - sin dalla nascita del partito dei democratici. Lo sono in particolare oggi: nel momento piu'difficile per la politica e con la reputazione dei partiti ai minimi storici, il libero confronto in atto da oltre un mese in vista delle primarie ci ha consentito di presentare all'opinione pubblica il volto di una forza politica piu' credibile e capace di praticare la democrazia diretta per la selezione dei propri leader. Che discute in modo trasparente e comprensibile per tutti di idee, programmi e leadership piuttosto che limitarsi a giustificare l'incapacita' nel varare le riforme elettorali e istituzionali, o peggio i comportamenti dei propri esponenti coinvolti in inchieste giudiziarie o nell'epidemia di malcostume in atto''.
Prosegue l'appello: ''Questa grande opportunita' non va sprecata con regole e modalita' di svolgimento che invece di
favorire la partecipazione piu' ampia possibile si propongano di limitarla. Chiunque abbia a cuore il Pd dovrebbe avere interesse a consentire a milioni di nostri potenziali elettori di partecipare nel prossimo novembre alla scelta
della leadership del centrosinistra. L'esperienza di questi anni ha dimostrato che, fino a quando le primarie non saranno previste per legge, l'antidoto contro il rischio di irregolarita' e provocazioni e' affidato all'impegno unitario
delle strutture del partito e alla vigilanza dell'opinione pubblica. Non certo all'introduzione di inedite limitazioni
burocratiche che, come ad esempio quella di un eventuale doppio turno a numero chiuso o addirittura di un obbligo di pre-registrazione che precluda il libero esercizio dell'elettorato attivo, avrebbero come unico risultato quello
di chiudere la porta in faccia a molti potenziali partecipanti e di deludere milioni di nostri potenziali elettori, proprio nel momento in cui l'attenzione dell'opinione pubblica sara' maggiormente concentrata sulla
fase conclusiva della consultazione popolare''. I firmatari concludono: ''Ci rivolgiamo dunque al segretario
Bersani, ai candidati alle primarie e ai componenti dell'assemblea nazionale del Pd chiedendo a tutti di impedire
assurde limitazioni burocratiche, foriere di probabili contestazioni diffuse, e di farsi garanti della massima
apertura di un appuntamento che puo' dare una spinta decisiva per far nascere una maggioranza politica di centrosinistra alle elezioni di primavera.
Mario Adinolfi, Mario Barbi, Luigi Bobba. Daniele Bosone, Franca Chiaromonte, Anna Paola Concia, Roberto Della Seta, Luigi De Sena, Maria Letizia De Torre, Lucio D'Ubaldo, Francesco Ferrante, Mariapia Garavaglia, Paolo Gentiloni, Roberto Giachetti, Pietro Ichino, Alessandro Maran, Andrea Marcucci, Maria Paola Merloni, Enrico Morando, Magda Negri, Giovanni Procacci, Nino Randazzo, Ermete Realacci Fausto Recchia, Andrea Sarubbi, Giuseppina Servodio, Giorgio Tonini, Salvatore Vassallo, Stefano Ceccanti.
ansa 4 ottobre 2012
Fonte: http://liberamenteprato.blogspot.com/2012/10/appello.html [4]
