da http://corrieredelmezzogiorno.corriere.it/napoli/ [3], 03-09-2012
NAPOLI – Progetto della Città metropolitana: nei saloni del World Urban Forum alla Mostra d’Oltremare il sindaco di Napoli fa pollice in su, il governatore della Campania mette precisi paletti e serba una serie di dubbi. Luigi de Magistris e Stefano Caldoro, spesso a braccetto, si ritrovano su sponde se non opposte sicuramente «dialettiche» sull’idea di area metropolitana come nuovo soggetto urbano e istituzionale dopo l’abolizione della province. Il sindaco la ritiene un’opportunità da cogliere al volo, il presidente della Regione frena. Non è ideologicamente contrario ma rimarca con insistenza i rischi di creare una scatola vuota senza funzioni direttive precise.
«GLI STESSI ERRORI DEL ’90» - «Se il Governo va avanti su questa strada, ci sarà un altro fallimento» ha esplicitato Caldoro. «Così si ripete lo stesso errore del 1990. Si definiscono, cioè, i perimetri amministrativi come elemento di guida senza andare a creare prima almeno il presupposto del governo delle grandi funzioni». «Si sta riprendendo la vecchia abitudine tutta italiana di guardare in piccolo e non in grande – ha sottolineato – Guardare al perimetro amministrativo è l’errore italiano e mi sembra che il Governo voglia ripeterlo. Barcellona, per esempio, ha determinato prima il livello delle grandi funzioni e poi le istituzioni che determinano i processi. Se non si determina il primo, si va verso il fallimento del secondo». In Italia, secondo Caldoro, «si ragiona nella vecchia logica, che chiamocattocomunista, basata sulla centralità del perimetro amministrativo». Nel caso di Napoli, che rappresenta una delle dieci città metropolitane, Caldoro ha ricordato che «nell’8% del territorio regionale vivono circa 3 milioni di cittadini. E se si lasciano quei confini amministrativi senza pensare prima alle grandi funzioni, come mobilità, energia, sanità, acque, depurazione, i processi non li governi ed esplode la spesa pubblica».
«SFIDA IMPORTANTE» - Ottimista invece il sindaco de Magistris: per cui l’istituzione della città metropolitana «è una grande opportunità da cogliere» perchè rappresenterebbe «una sfida importante per il Paese e in questa direzione vanno le principali città del mondo». Conclude: «A Napoli abbiamo ogni giorno tra i 3 e i 4 milioni di persone e troppe volte ci si è lamentati per le sovrapposizioni amministrative burocratiche. Al di là dell’analisi della legge, che si poteva fare prima, stiamo lavorando perchè la legge viva subito e viva bene».
Condividi [4]